Quando si introduce l’ultima carica di azoto esente da ossigeno, il sistema deve essere sfiatato alla pressi-
one atmosferica per consentire l'esecuzione del lavoro. Questa operazione è assolutamente essenziale se
occorre eseguire operazioni di brasatura sulla tubazione.
Verificare che l’uscita per la pompa da vuoto non sia chiusa per qualsiasi fonte di ignizione e che siadis-
ponibile una buona ventilazione.
16. Procedure di carica
Oltre alle procedure di carica convenzionali, si raccomanda di seguire le seguenti indicazioni:
•
Durante l’uso delle apparecchiature di carica, evitare la contaminazione con refrigeranti differenti.
•
Limitare il più possibile la lunghezza dei tubi o delle linee per ridurre la quantità di refrigerante
in essi contenuta.
•
Le bombole devono essere tenute in verticale.
•
Prima di caricare il refrigerante nel circuito, assicurarsi che quest’ultimo sia correttamente
collegato a terra.
•
Etichettare il sistema dopo averlo caricato (se l’etichetta non fosse già presente).
•
Usare estrema attenzione per evitare il riempimento eccessivo del circuito.
•
Prima di ricaricare il sistema, testare la pressione con azoto esente da ossigeno.
Al termine della carica, ma prima della messa in funzione, controllare che il sistema non presenti
perdite. Eseguire un ulteriore controllo dell'assenza di perdite prima di lasciare il sito.
17. Dismissione
Prima di eseguire questa procedura, è essenziale che il tecnico abbia totale dimestichezza con l’attrezza-
tura e tutti i suoi componenti. Si raccomanda di recuperare tutti i refrigeranti con procedure sicure. Prima
di procedere, prelevare un campione di olio e refrigerante.
Prima di riutilizzare il refrigerante recuperato, sottoporlo eventualmente a un’analisi. Verificare che sia
disponibile l’alimentazione elettrica.
a) Acquisire dimestichezza con l’apparecchio e il suo funzionamento.
b) Isolare elettricamente il sistema.
c) Prima di procedere, verificare quanto segue:
• che sia disponibile, se necessario, un’attrezzatura meccanica per la movimentazione delle bombole di
refrigerante;
• che siano disponibili e vengano utilizzati i necessari dispositivi di protezione individuale;
• che il processo di recupero venga svolto sotto la costante supervisione di una persona competente;
• che le attrezzature di recupero e le bombole siano conformi alle norme vigenti.
d) Se possibile, trasferire il refrigerante nell’unità esterna con una procedura di pump-down.
e) Se non è possibile creare il vuoto, usare un collettore che consenta l’espulsione del refrigerante da
varie parti del sistema.
f ) Prima di procedere al recupero, appoggiare la bombola sulla bilancia.
g) Avviare il dispositivo di recupero e utilizzarlo secondo le istruzioni del fabbricante.
h) Evitare di riempire eccessivamente le bombole. (Non superare l’80% del volume liquido).
i) Non superare la pressione di lavoro massima della bombola, neppure temporaneamente.
j) Dopo avere riempito le bombole correttamente e avere terminato la procedura, trasferire al più presto
le bombole e le apparecchiature dal sito e chiudere tutte le valvole di isolamento dell’apparecchiatura.
k) Prima di caricare il refrigerante recuperato in un altro circuito frigorifero sarà necessario pulirlo e
controllarlo.
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