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ta, e ciò si può verificare solo se almeno una elettrovalvola è
aperta e mette in comunicazione le due sezioni. Pertanto la par-
tenza del compressore rispetto all’apertura dell’elettrovalvola
che si apre per prima (qualunque essa sia) è ritardata di circa 3
minuti, proprio per permettere in questo lasso di tempo la bilan-
ciatura delle pressioni.
4. 4 SCHEDA ELETTRONICA (PER
MACCHINE PRODOTTE DA GENNAIO
2002)
Sulle
macchine a vasche multiple
durante il funzionamento in
modo
Granita
la scheda elettronica è progettata per ritardare:
1
La partenza del compressore di
circa 1 minuto
: dopo
l’accensione della macchina.
2
Solo sui modelli “GLS” la scheda elettronica ha anche il
compito di arrestare i motoriduttori e di chiudere le corrispon-
denti elettrovalvole quando i coperchi non sono posizionati sui
contenitori.
Le elettrovalvole sono comandate direttamente dai microinter-
ruttori ed il compressore è sempre in funzione, anche quando
tutte le elettrovalvole sono chiuse. In questo caso gli evaporatori
vengono svuotati di tutto il gas refrigerante che viene mantenuto
allo stato liquido all’interno del condensatore fino a quando una
delle elettrovalvole non si riapre nuovamente.
Sulle
macchine a vasche multiple
durante il funzionamento in
modo
Bibita
la scheda elettronica è progettata per ritardare:
1 - La partenza del compressore di
circa 1 minuto
: dopo
l’accensione della macchina.
1
La partenza del compressore:
circa 1 minuto
dal momento
in cui almeno una delle elettrovalvole viene aperta dal corri-
spondente termostato.
2
Solo sui modelli “GLS” la scheda elettronica ha anche il
compito di arrestare i motoriduttori e di chiudere le corrispon-
denti elettrovalvole quando i coperchi non sono posizionati sui
contenitori.
Le elettrovalvole sono comandate direttamente dai termostati di
ciascuna vasca ed il compressore si ferma non appena tutte le
elettrovalvole sono chiuse e riparte quando una di esse viene
riaperta. Il momento e la sequenza di apertura dei termostati e
quindi di ripartenza del compressore è assolutamente impreve-
dibile e casuale e può verificarsi in qualunque istante. D’altra
parte, il compressore per ripartire senza sforzi eccessivi e so-
vraccarichi dannosi, necessita che la sezione ad alta e a bassa
pressione all’interno del circuito frigorifero siano bilanciate, e ciò
si può verificare solo se almeno una elettrovalvola è aperta e
mette in comunicazione le due sezioni. Pertanto la partenza del
compressore rispetto alla chiusura del termostato e quindi
all’apertura della corrispondente elettrovalvola è ritardata di cir-
ca 1 minuto, proprio per permettere in questo lasso di tempo la
bilanciatura delle pressioni.
Sulle
macchine a vasca singola
durante il funzionamento tan-
to in modo
Bibita
quanto in modo
Granita
la scheda elettronica
è progettata per ritardare:
3
La partenza del compressore di
circa 2 minuti
: dopo
l’accensione della macchina.
4
La partenza del compressore:
circa 2 minuti
dal momento
in cui il microinterruttore (modo Granita) o termostato (modo
Bibita) vengono attivati.
5
Solo sui modelli “GLS” la scheda elettronica ha anche il
compito di arrestare il motoriduttore e di arrestare il compres-
sore quando i coperchi non sono posizionati sui contenitori.
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Su di una macchina a vasca singola non ci sono elettroval-
vole quindi il funzionamento del compressore è comandato
direttamente dal microinterruttore (modo Granita) o dal termo-
stato (modo Bibita). Anche in questo caso il momento e la
sequenza di arresto e ripartenza del compressore è assoluta-
mente imprevedibile e casuale e può verificarsi in qualunque
istante. D’altra parte, il compressore, per ripartire senza sforzi
eccessivi e sovraccarichi dannosi, necessita che la sezione ad
alta e a bassa pressione all’interno del circuito frigorifero siano
bilanciate e ciò si può verificare solo se almeno una elettroval-
vola è aperta e mette in comunicazione le due sezioni. Pertanto
la partenza del compressore viene ritardata di 2 minuti dal
momento in cui il microinterruttore (modo Granita) o il termo-
stato (modo Bibita) vengono attivati proprio per permettere in
questo lasso di tempo la bilanciatura delle pressioni.
4. 5 PRESSOSTATO DI SICUREZZA
Il pressostato di sicurezza a riarmo automatico è installato su
tutti i modelli per proteggere il motocompressore da possibili
danneggiamenti dovuti ad una insufficiente ventilazione.
L’accensione della spia luminosa posta a sinistra degli sportelli
coprinterruttori indica un raffreddamento insufficente del distri-
butore. In tal caso verificare che intorno all’apparecchio ci sia lo
spazio necessario per un’adeguata ventilazione (almeno 15 cm
su ogni lato) e che il filtro del condensatore sia libero da polvere
o altri ostacoli.
Nel caso in cui la spia luminosa dovesse rimanere accesa an-
che dopo tali verifiche è necessario procedere all’apertura del
distributore per verificare il corretto funzionamento del motore
ventilatore.
5 MANUTENZIONE
1
Ogni giorno:
controllare il distributore e verificare che non
ci siano perdite di prodotto dalle guarnizioni. Se si notano per-
dite, controllare prima di tutto che il distributore sia corretta-
mente montato, quindi verificare che le guarnizioni non
necessitino di lubrificazione e infine che non siano difettose o
usurate, in tal caso sostituirle con ricambi originali del fabbri-
cante.
2
Ogni mese sui modelli MT 1P, MT 2 ed MT 3:
eliminare la
polvere accumulatasi sul filtro del condensatore.
Smontare il solo pannello sinistro (dal lato rubinetto) svitando a
ATTENZIONE
Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve
essere sostituito dal costruttore o dal suo servizio assi-
stenza tecnica o, comunque, da una persona con quali-
fica similare, in modo da prevenire ogni rischio.
ATTENZIONE
Prima di qualsiasi intervento di pulizia disconnettere
sempre elettricamente il distributore estraendo la spina
dalla presa o
spegnendo l'interruttore esterno a parete.