5
ITALIANO
2 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
2.1 Elementi funzionali dell’apparecchio /
Dimensioni d'ingombro ed attacchi
2.1.1 Modelli per installazione interna
Vedere Fig. 16
2.1.2 Modelli per installazione esterna
Vedere Fig. 17
2.2 Circuito idraulico
Vedere Fig. 18
2.3 Schema elettrico multifilare
NOTA: LA POLARIZZAZIONE L-N È CONSIGLIATA
Vedere Fig. 19
3 INSTALLAZIONE
3.1 Normative
L'impiego delle apparecchiature a gas è sottoposto ad una precisa re-
golamentazione. È pertanto indispensabile osservare le normative UNI
7129 e 7131.
Per i gas di petrolio liquefatti (G.P.L.), l'installazione dovrà essere confor-
me alle prescrizioni delle società distributrici e rispondere ai requisiti delle
norme sopra citate.
L'apparecchio viene venduto senza il dispositivo di scarico ed aspirazione
perché in funzione della tipologia di installazione, possono essere richie-
sti i diversi dispositivi, consultare il catalogo accessori.
3.2 Ubicazione
- L’apparecchio deve essere installato su di una parete idonea e per con-
sentire le operazioni di manutenzione è indispensabile lasciare intorno
allo stesso le distanze minime (vedi paragrafo "Fissaggio a parete").
- L’apparecchio non deve essere posto al di sopra di una cucina o altro
apparecchio di cottura al fine di evitare la deposizione del grasso dei
vapori di cucina e conseguentemente un cattivo funzionamento.
- Le pareti sensibili al calore (per esempio quelle in legno) devono esse-
re protette con opportuno isolamento.
3.3 Fissaggio a parete
3.3.1 Modelli per installazione interna
L'apparecchio deve essere installato su una parete idonea:
- l'apparecchio non deve essere mai chiuso in un mobile o in una nic-
chia, ma deve essere prevista una distanza minima da pareti laterali di
almeno 20 mm, così da rendere agevoli le operazioni di manutenzione
Vedere Fig. 20
- stabilita la posizione dell’apparecchio, posizionare la dima fornita a cor-
redo e tracciare la posizione dei fori, quindi rimuoverla e praticare N°2
fori Ø 8
Vedere Fig. 21
L
Modelli 11-13
250 cm
Modelli 17
320 cm
- riposizionare la dima e fissarla con i tasselli in dotazione
- viene di seguito descritta la tipologia di scarico posteriore ed orizzon-
tale che è la più comune; inserire le feritoie poste sulla dima di carta,
nelle alette della dima a muro
- tracciare il centro del foro del condotto
- praticare un foro di Ø 110 mm come indicato sulla dima di carta
Vedere Fig. 22 e Fig. 23
- preparare i tubi tagliandoli della lunghezza appropriata allo spessore
del muro. Se l'operazione è eseguita in modo corretto, la sporgenza
del tubo fumi Ø 60 mm rispetto al tubo aria Ø 100 mm risulterà essere
di 7,5 mm
- introdurre nel foro della parete il condotto speciale, costituito da due
tubi concentrici
Vedere Fig. 26
- sigillare con malta cementizia l'intercapedine fra il tubo Ø 100 ed il foro
nel muro interponendo un foglio di carta in maniera che il tubo non
rimanga fissato al muro stesso; allo scopo di facilitare successivi smon-
taggi. Posizionare l'apparecchio nel punto prescelto, con riferimento
alle quote indicate in questo libretto di istruzione al paragrafo "Elementi
funzionali dell’apparecchio / Dimensioni d'ingombro ed attacchi".
3.3.2 Modelli per installazione esterna
L'apparecchio è stato progettato esclusivamente per installazioni esterne
in luogo parzialmente protetto. Per questo motivo deve essere installato
in ambienti esterni, aperti, con un'aerazione ed una ventilazione naturali,
senza zone stagnanti per i prodotti della combustione, che devono essere
rapidamente dispersi per convezione naturale o dal vento.
Lo scarico dell'apparecchio deve essere privo di ostruzioni esterne, og-
getti o corpi che ne impediscano una corretta espulsione dei fumi e protet-
to da eventuali contatti durante o dopo il funzionamento: è possibile che si
surriscaldi e arrechi ustioni.
Fig. 24: esempio di
NON CORRETTA
evacuazione dei prodotti della com-
bustione all’interno di un balcone chiuso su cinque lati.
Vedere Fig. 24
Durante l'installazione dell'apparecchio devono essere rispettate le di-
stanze minime del terminale di scarico/aspirazione secondo quanto pre-
visto dalla locale normativa vigente, rispettando eventuali altri apparecchi
installati, aperture, elementi architettonici, confini.
Posizionamento del terminale
Quota
Distanze minime
(mm) (*)
Apparecchi oltre
16kW fino a 35kW
Sotto finestra
A1
600
Adiacenza ad una finestra
A2
400
Sotto apertura di aerazione/ven-
tilazione
B1
600
Adiacenza ad una apertura di
aerazione/ventilazione
B2
600
Distanza in verticale tra due termi-
nali di scarico
C1
1.500
Adiacenza in orizzontale ad un
terminale di scarico
C2
1.000
Sotto balcone
D1
300
Fianco balcone
D2
1.000
Dal suolo o da altro piano di
calpestio
E
2.200
Da tubazioni o scarichi verticali o
orizzontali (**)
F
300
Sotto gronda
G
300
Da un angolo/rientranza/parete
dell'edificio
H
300
(*)
Per gli apparecchi di tipo A la distanza minima coincide con il centro
della sezione di uscita dei prodotti della combustione in atmosfera.
(**)
Nella collocazione dell'apparecchio devono essere adottate distanze
non minori di 500 mm da materiali sensibili all'azione dei prodotti
della combustione (per esempio, gronde e pluviali di materia plasti-
ca, elementi sporgenti di legno, ecc.); per distanze minori adottare
adeguate schermature nei riguardi di detti materiali.