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004778560 - 17/11/2020
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suolo di circa 20-30 cm rispettando le indicazioni
dimensionali riportate nella scheda tecnica a fine
libretto.
Esternamente deve essere messa una griglia di
protezione permanente non richiudibile; in zone
particolarmente ventose ed esposte alle intem-
perie, prevedere una protezione antipioggia ed
antivento.
Accertarsi che la presa d'aria sia posizionata in
modo da non essere ostruita accidentalmente.
Nel caso fosse impossibile realizzare la presa
d'aria esterna nella parete posteriore all'appa-
recchio (parete non perimetrale) deve essere
realizzato un foro in una parete esterna del locale
dove viene posizionato l'apparecchio.
Se non fosse possibile realizzare la presa d'aria
esterna nel locale, è possibile realizzare il foro
esterno in un locale adiacente purché comu-
nicante in maniera permanente con griglia di
transito.
È vietato il prelievo di aria comburente da garage,
magazzini di materiale combustibile o locali con
attività a pericolo di incendio.
Qualora nel locale ci siano altri apparecchi da
riscaldamento le prese dell'aria comburente
devono garantire il volume necessario di aria al
corretto funzionamento di tutti i dispositivi.
Se nel locale di installazione sono pre-
senti e funzionanti uno o più ventilato-
ri di estrazione (cappe di aspirazione)
si potrebbero verificare malfunziona-
menti alla combustione causati dalla
scarsità di aria comburente.
6.5 Raccordo fumi
L'apparecchio funziona con la camera di combu-
stione in depressione è pertanto indispensabile
assicurarsi che lo scarico dei fumi sia a tenuta
(operazione a carico dell'installatore).
L'apparecchio deve essere collegato ad un pro-
prio condotto di evacuazione fumi non condiviso,
e idoneo ad assicurare un'adeguata dispersione
in atmosfera dei prodotti della combustione,
secondo le normative vigenti nel paese di
installazione.
I componenti che costituiscono il si-
stema di evacuazione dei fumi devono
essere dichiarati idonei alle specifiche
condizioni di funzionamento e provvi-
sti di marcatura CE.
È obbligatorio realizzare un primo
tratto verticale di 1,5 metri minimi per
garantire la corretta espulsione dei
fumi.
Si consiglia di effettuare un massimo di 3 varia-
zioni di direzione, oltre a quello derivante dal
collegamento posteriore dell'apparecchio al
camino, utilizzando delle curve a 45 - 90° o dei
raccordi a Tee (
).
Utilizzare sempre un raccordo a Tee con tappo di
ispezione ad ogni variazione orizzontale e verti-
cale del percorso di scarico fumi (
).
I tratti orizzontali devono avere una lunghezza
massima di 2-3 m con una pendenza verso l'alto
del 3-5% (
Ancorare le tubazioni con appositi collari alla
parete.
II raccordo di scarico dei fumi NON DEVE ESSERE
collegato:
• ad un camino utilizzato da altri generatori (cal-
daie, stufe, caminetti, ecc. ...);
• a sistemi di estrazione d'aria (cappe, sfiati,
ecc. ...) anche se "intubato".
È vietato installare valvole di interruzione e di
tiraggio.