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Accertarsi che l’apparecchio sia in bolla, al fine di garantirne il perfetto
funzionamento.
I condotti utilizzati per le canalizzazioni devono essere delle corrette dimensioni. I condotti da e verso l’esterno devono
essere isolati termicamente e non soggetti a vibrazioni.
Le tubazioni di aspirazione e mandata, di diametro nominale pari a 125 mm devono essere fissati alle corrispondenti
bocche dell’apparecchio mediante fascette o altri sistemi di tenuta adeguati.
Se lo scarico avviene dal tetto è obbligatorio l’utilizzo di un opportuno dispositivo inteso ad evitare la formazione di
condensa e l’entrata di acqua piovana. Se l’ingresso dell’aria avviene dal tetto è obbligatorio l’utilizzo di un opportuno
dispositivo inteso ad evitare la formazione di condensa e l’entrata di acqua piovana.
Scarico condensa
Nel corso del normale funzionamento, sul fondo dell’apparecchio si
raccoglie condensa, all’interno di una
doppia vaschetta che ha due scarichi verso l’esterno. I punti di
connessione sono posti sulla parte bassa del retro dell’apparecchio. Lo
scarico della condensa può essere realizzato connettendo agli scarichi
due tubi flessibili, di diametro interno pari a 16 mm circa. Per impedire
la formazione di bolle d’aria occorre realizzare un sifone.
Indicazioni importanti:
funzionamento invernale: alta probabilità di formazione condensa; e’
obbligatoria la connessione dei tubi di scarico, con sifone. (fig 8a)
funzionamento estivo: probabilità di formazione condensa; è consigliata
la connessione dei tubi di scarico, con sifone. (fig 8b)
Tagliare diagonalmente la terminazione del tubo.
N.B.
è’ necessario realizzare il sifone rispettando le quote
indicate in fig. 9; diversamente non è garantito il regolare
funzionamento dell’apparecchio.
Lo scarico della condensa può anche essere realizzato
sfruttando il sistema di fognatura della casa.
ITALIANO
8
8
A
B
h > 50 mm
∆
≥ 60 mm
9
9
7
7