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Nei filtri denitratori, specialmente nelle unità denitrificanti, dove l’acqua deve passare attraverso un lungo
tragitto, può accadere che non ci sia flusso alcuno nel filtro. Aree con un potenziale redox molto basso, (il filtro
inizia a puzzare). Dall’altra parte, con un flusso relativamente alto, dove i nitrati sono trasformati solamente i
nitriti. In ogni caso, le condizioni variano a seconda delle differenti aree del filtro impedendo così, il
raggiungimento di un equilibrio di lavoro.
Questi effetti controproducenti sono evitati dal particolare design del
Denitratore
Aqua Medic. Il ricircolo
assicura una miscelazione completa ed il medesimo potenziale redox nell’intero filtro. Aree con un basso
potenziale redox sono evitate. Il potenziale redox può essere utilizzato per la regolazione ed il controllo del filtro.
Così l’affidabilità del filtro può essere innalzata.
Connessioni:
Sono situate sul
Denitratore
le seguenti connessioni.
-
Ingresso
(1): Qui, è possibile connettere un tubo per l’aria da 6/4 mm. In questa sede si trova una valvola
di regolazione, per regolare il flusso. Il valore migliore è approssimativamente di 10 -30 l/h. Il regolatore in
ingresso, causa un ritardo pari al lasso di tempo che intercorre fino al momento in cui non sia di nuovo
possibile leggere il numero di gocce sul contagocce sul foro d’uscita. Il contagocce viene installato all’interno
della vasca, vicino al livello dell’acqua. Se il flusso viene regolato in uscita, la valvola non deve essere chiusa
completamente, per permettere all’azoto prodotto di uscire. Durante le prime settimane di funzionamento il
tubo di scarico dovrebbe restare completamente aperto.
-
Nutrimento:
Attraverso quest’apertura è possibile iniettare le tavolette
denimar
con una siringa per
aumentare la denitrificazione (sciogliere le tavolette in alcuni ml di acqua). La valvola deve essere pulita
accuratamente e chiusa dopo ogni somministrazione di cibo.
-
Elettrodo Redox:
Attraverso questa apertura, si può inserire l’elettrodo ORP resistente alla pressione, con
un cavo standard (PG 13,5) Aqua Medic No.: 220.18.
-
Uscita per l’acquario:
È possibile connettere un tubo per aria da 6/4 mm, preferibilmente nero, per
prevenire la crescita di alghe.
5.
Regolazione
Il
Denitratore
è un sistema chiuso ermeticamente. I gas prodotti (azoto e CO
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), possono uscire attraverso lo
scarico dell’acqua. Per questa ragione, lo scarico non dovrebbe essere mai completamente chiuso, perché un
eventuale aumento di pressione, utilizzerà il condotto d’ingresso per uscire, interrompendo il flusso.
Il
Denitratore
deve essere posizionato in modo tale che l’acqua possa rifluire all’interno dell’acquario o della
vasca filtro. In un acquario marino Può risultare vantaggioso se lo scarico entra direttamente nello schiumatoio,
o il filtro. Nello schiumatoio l’acqua viene saturata di ossigeno prima di rifluire nell’acquario.
Ingresso:
Il flusso all’interno del
Denitratore
, può essere realizzato con una deviazione dalla pompa principale
di circolazione con il raccordo a T incluso nella confezione. Il flusso viene regolato attraverso la valvola ed il
contagocce.
6.
Avvio
Prima di avviare il Denitratore, deve essere riempito con l’acqua dell’acquario, per controllare eventuali perdite
ed il posizionamento delle guarnizioni. Ora la pompa di ricircolo interna può essere avviata.
Connessione ad un acquario già avviato
Se il Denitratore viene connesso ad un acquario già funzionante, con un livello di nitrati relativamente alto,
l’ingresso dell’acqua dell’acquario non dovrebbe essere avviato subito. La crescita della flora batterica viene
incentivata dall’aggiunta di 10 tavolette di
denimar
. Se, dopo 8 – 10 giorni, i nitriti sono scomparsi dal
denitratore - una piccola quantità di nitrati rimanenti è assolutamente innocua - il flusso d’acqua può essere
attivato.
Connessione ad un acquario nuovo
Se la connessione è ad un nuovo acquario, i batteri non devono essere nutriti per almeno 4 settimane poiché i
nitrati formino i Nitrosomonas ed i Nitrobacter necessitano di questo lasso di tempo per sviluppare ed per
ossidare l’intero ammontare di ammoniaca e nitriti in nitrati.