Nel caso di segnalatori con contatti NC occorre stac-
care i ponticelli fra i relativi contatti “AZ…”. Nel caso di
contatti NA invece bisogna assolutamente lasciare
inseriti i ponticelli, e collegare i contatti del segnalato-
re con uno dei contatti “AZ…” della relativa zona
d’allarme e con il contatto “TMP–” del morsetto TB2!
4.5.8 Interruttore a chiave o serratura con codice
Come interruttore a chiave si può impiegare solo un
tipo con contatto ad impulso (pulsante NC) [p. es. il
modello NSA-80 di MONACOR]. In alternativa si può
usare anche una serratura con codice (p. es. DAC-299
di MONACOR), che attiva o disattiva l’impianto digi-
tando un numero segreto. L’interruttore o la serratura
devono essere collegati con la zona “AZ5” d’allarme.
Programmare tale zone come “Key” (cap. 5.1) e “Full”
(cap. 5.2). In questo modo è attivato anche il ritardo
d’uscita durante l’attivazione dell’impianto. Non si pos-
sono collegare altri componenti con questa zona.
Fig. 11 Interruttore a chiave
Se l’interruttore a chiave possiede una spia dello stato
(impianto attivato/disattivato), tale spia può essere
collegata con i contatti “PGM1” e “AUX 12V–” del mor-
setto TB4. In questo caso occorre programmare l’usci-
ta di comando “PGM1” in tal senso (cap. 5.4).
4.5.9 Compositore telefonico
Un compositore telefonico automatico è un segnalato-
re muto d’allarme che compone autonomamente, in
caso d’allarme, un numero telefonico programmato
precedentemente.
Fig. 12 Compositore telefonico automatico
L’uscita di comando “PGM1” del morsetto TB4 dovreb-
be essere programmata con la funzione “Alarm” (ca-
pitolo 5.4).
4.5.10 Portare i circuiti antisabotaggio delle zone
d’allarme sul contatto TMP
Unire i circuiti antisabotaggio di tutte le zone d’allarme
come segue e collegarli con il contatto TMP del mor-
setto TB2 (9):
Fig. 13 Collegamento di tutti i circuiti antisabotaggio
delle zone d’allarme
4.5.11 Batteria ricaricabile 12 V
Per l’alimentazione d’emergenza in caso di caduta rete
e per l’alimentazione di un’unità d’allarme in caso
d’allarme occorre montare una batteria ricaricabile
12 V di 2 Ah min. (p. es. NPA-12/7 di MONACOR).
Inserire il capicorda rosso (13) sul polo positivo della
batteria e il capicorda nero (12) sul negativo. Sistema-
re la batteria nel vano (19).
Fig. 14 Batteria ricaricabile 12 V
Dopo il collegamento di una batteria carica, sul display
dell’unità di comando si vede brevemente il numero
della versione del software e l’invito di aspettare:
Successivamente, Il display indica:
Nel funzionamento normale, la batteria viene caricata
per mezzo del caricatore interno. Come protezione
serve un fusibile ritardato di 2 A nel supporto (14). Per
sostituire il fusibile svitare il supporto.
4.5.12 Tensione di rete
Collegare l’alimentazione 230 V della centraline con il
morsetto da lampadario in basso a sinistra (posizioni
16 –18):
Neutro con il morsetto inferiore
Terra con il morsetto centrale – Tuttavia, non è neces-
sario collegare la terra in quanto la centralina è confor-
0 1 J a n 0 0 : 0 0
<<<
U N S E T >>>
V1.5 Please Wait
TB1
12V
0V
D1
D2
TB5
AC
AC
T 2A
dal trasformatore
di
rete
Batt. ricaric. 12 V
Bat
–
Bat
+
TB2
AZ1
TMP
AZ2
+
–
–
+
+
–
Ripartitore
Staccare
il ponticello!
TMP
AZ1
Circuiti antisabotaggio delle zone d’allarme (AZ)
TMP
AZ2
TMP
AZ3
TMP
AZ4
TMP
AZ5
TMP
AZ6
TMP
AZ7
TMP
AZ8
TB2
TMP
AZ2
+–
+–
Contatto
antisabotaggio
TB4
PGM1
+–
SPKR
+
AUX 12V
–
+
–
Tensione 12 V
d’alimentazione
Staccare il ponticello!
AZ1
+–
Ingresso trigger
d’allarme
TB2
TMP
AZ5
+–
+–
Contatto
antisabotaggio
TB4
PGM1
+–
SPKR
+
AUX 12V
–
+
–
Attivato / disattivato
Spia a LED
attivato / disattivato
Staccare i ponticelli!
I
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