2
IT
Le prove sono state eseguite secondo le Norme EN
55014-1, EN 55014-2.
1.9
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA (Fig. 1)
La segatrice a nastro e’ formata da due parti fondamentali:
il corpo macchina
5
completo di motore e di trasmissione
7
,
che e’ collegato solidalmente alla parte inferiore, formata da
base
13
e morsa
11
, tra mite il supporto girevole
9
.
Qui di seguito, trovate un elenco delle parti principali, alle
quali corri sponde il numero che lo identifi ca nella fi gura.
Legenda Fig. 1
1
. Impugnatura di comando
2.
Volantino tensione lama
4.
Guidalama scorrevole
5
. Corpo
macchina
6.
Lama
7
. Motore
8.
Scatola comandi
9
. Supporto
girevole
10
. Fermo barra
11
. Morsa
12
. Azionatore morsa
13
. Base
PESO: .........................................................
780 XL -
17 Kg
........................................................
782 XL - 783 XL
16 kg
DIMENSIONI: ....... 85 x 36 x H65 cm. nella confi gurazione
di massimo ingombro.
DIMENSIONI IMBALLO: .........................72 x 34 x H52 cm.
2 INSTALLAZIONE
2.1 RIMOZIONE
DELL’IMBALLO
Rimuovete la scatola che protegge la macchina durante il
trasporto, avendo cura per quanto possibile di mantenere
l’imballo intatto, nel caso dobbiate spostare la segatrice per
lunghi tragitti oppure immagazzinarla per lunghi periodi.
2.2
MOVIMENTAZIONE (Fig. 2)
Dato il peso non eccessivo della macchina (Kg. 16), essa
potrà essere sollevata e movimentata da una sola persona,
impugnandola dal corpo macchina
5
opportunamente
bloccato (vedi punto 2.3).
2.3
TRASPORTO (Fig. 2)
Per trasportare la macchina da un posto di lavoro ad un
altro, abbassate il corpo della segatrice fi no a fi ne corsa ed
assicuratelo in tale posizione : è suffi ciente inserire il perno
U
nell’apposito foro sul corpo e sollevare la macchina, come
mostra la
Fig. 2.
Nel caso si renda necessario trasportare la macchina,
rimettetela nella scatola originale, facendo attenzione ad
inserirla nella giusta posizione rispetto alle frecce presenti
sull’imballo.
Prestate molta attenzione agli ideogrammi stampati sulla
scatola che forniscono le indicazioni di pallettizzazione.
E’ buona norma fi ssare il carico con cinghie o corde di
sicurezza, per evitare spostamenti o cadute durante il
trasporto.
2.4
POSIZIONAMENTO/POSTO DI LAVORO (Fig. 3)
Posizionate la macchina su un banco suffi cientemente
piano, in modo che la macchina abbia la migliore stabilità
possibile. Per un eventuale fi ssaggio utilizzare gli appositi
fori previsti sulla base.
1.6
NORME DI SICUREZZA PER I RISCHI RESIDUI
-
Mantenete sempre pulita la zona di taglio dai residui di
lavorazione.
-
Usate sempre la morsa: i pezzi oggetto di taglio devono
sempre essere tenuti fermamente nella morsa.
-
Tenete sempre le mani lontane dalle zone di lavorazione
mentre la macchina è in movimento : prima di eseguire
qualsiasi operazione di carico e scarico dei pezzo
rilasciate il pulsante di marcia dell’impugn atura.
-
Non forzate inutilmente la macchina: una pressione di
taglio eccessiva può provocare un rapido deterioramento
della lama ed un peggiora mento delle prestazioni della
macchina in termini di fi nitura e di pre cisione dei taglio.
1.7
INFORMAZIONI RELATIVE AL RUMORE E ALLE
VIBRAZIONI
Rumore
Livello sonoro postazione
operatore (a vuoto)................................. Leq = 81,5 dB (A)
Livello sonoro postazione operatore (a carico)
Tagliotondo di acciaio 9SMnPb28, Ø80 mm, alla velocità di
80 m/min ...................................................Leq 82,4 dB (A)
T
aglio profi lato di acciaio 60x60, spessore di 3 mm, alla
velocità di 80 m/min. .................................Leq 85,6 dB (A)
Condizioni delle prove
Potenza Sonora (a vuoto) ........................ Lwa 92,6 dB (A)
Potenza Sonora (a carico)
Tagliotondo di acciaio 9SMnPb28, Ø80 mm, alla velocità di
80 m/min ................................................... Lwa 71,4 dB (A)
Taglio profi lato di acciaio 60x60, spessore di 3 mm, alla
velocità di 80 m/min. ................................. Lwa 74,6 dB (A)
Le rilevazioni sono state eseguite utilizzando la norma UNI
EN ISO 3746.
Vibrazioni
Il valore medio quadratico ponderato in frequenza, dell’
accelerazione mano braccio, non supera i 2,5 m/sec
2
.
Le rilevazioni sono state eseguite utilizzando la norma UNI
EN ISO 5349-1 e 5349-2.
I livelli di emissione indicati non sono necessariamente livelli
di sicurezza. Pur esistendo una relazione tra emissioni e livelli
di esposizione, i valori riportati non possono essere usati per
stabilire la necessità o meno di ulteriori precauzioni. Esistono
altri fattori che influenzano i livelli di esposizione degli
operatori, quali caratteristiche del luogo di lavoro, presenza
di atre sorgenti di rumore, numero di macchine funzionanti
ecc.. Inoltre i livelli di esposizione possono variare da un
paese all’ altro.Tale informazione è necessaria all’ utilizzatore
per fare la migliore valutazione sui rischi e pericoli derivanti
dalle emissioni sonore.
NOTE: E’ comunque raccomandato l’uso dei
mezzi personali di protezione dell’udito , come
cuffi e o inserti auricolari.
1.8
INFORMAZIONI SULLA COMPATIBILITÀ
ELETTROMAGNETICA
Le recenti Normative Europee sulla sicurezza, ed in
particolare la Diret tiva
2004/108/CE
, prescrivono che tutte le
apparecchiature siano dotate di dispositivi di schermatura per
i radiodisturbi sia da che verso l’ambi ente esterno.
Questa macchina è dotata di filtri sia sul motore che
sull’alimentazione che la rendono sicura e conforme alle
prescrizioni.