LUX -
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D811304_05
MANUALE PER L’INSTALLAZIONE
IT
ALIANO
7) MONTAGGIO DEL PRESSACAVO
(fig.18)
ATTENZIONE:
Fissare la basetta “B” al fondello “F” con le viti “V” in dotazione. Posizionare
il gommino “G” nell’apposita sede nella basetta “B”. Infilare il dado “D” nel cavo di alimen-
tazione e poi nella basetta “B”, come a disegno. Fissare il dado “D” fino a bloccare il cavo
di alimentazione.
N.B. La basetta “B” può essere montata sul fondello “F”, sia a sinistra che a destra a seconda
della necessità, come a disegno.Nella parte inferiore della basetta “B” è ricavata una spirale
per l’eventuale aplicazione di una guaina spiralata “GS” in pvc (Ø = 12).
8) PREDISPOSIZIONE DELL’ IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l’impianto elettrico (fig.19) facendo riferimento alle norme vigenti per gli
impianti elettrici. Tenere nettamente separati i collegamenti di alimentazione di rete dai
collegamenti di servizio (fotocellule, coste sensibili, dispositivi di comando ecc.).
Attenzione! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare di sezione
minima 3x1.5mm
2
(16AWG) e del tipo previsto dalle normative precedentemente
citate (UL1015).
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia con le norme
per l’impiantistica precedentemente citate. In fig.19 è riportato il numero di collegamenti e la
sezione per una lunghezza dei cavi di alimentazione fino a 328 ft (100 metri); per lunghezze
superiori, calcolare la sezione per il carico reale dell’automazione. Quando le lunghezze dei
collegamenti ausiliari superano i 164 ft (50 metri) o passano in zone critiche per i disturbi,
è consigliato disaccoppiare i dispositivi di comando e di sicurezza con opportuni relè.
Le scatole di derivazione dell’alimentazione devono essere predisposte ad un’altezza
superiore a quella degli operatori, per evitare fuoriuscite di olio (Fig. 19).
8.1) Componenti principali per una automazione sono
(fig.19):
I
Interruttore onnipolare omologato con apertura contati di almeno 3mm prov-
visto di protezione contro i sovraccarichi ed i corto circuiti, atto a sezionare
l’automazione dalla rete. Se non presente, prevedere a monte dell’automazione
un interruttore differenziale omologato di adeguata portata e soglia da 0,03A.
Qr)
Quadro comando e ricevente incorporata.
SPL)
Scheda di preriscaldamento per funzionamento a temperature inferiori ai 5°C (opzionale).
S)
Selettore a chiave.
AL)
Lampeggiante con antenna accordata e cavo RG58.
M)
Attuatore
E)
Elettroserratura.
Fte)
Coppia fotocellule esterne (parte emittente)
Fre)
Coppia fotocellule esterne (parte ricevente)
Fti)
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte emittente)
Fri)
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte ricevente)
T)
Trasmittente 1-2-4 canali
IMPORTANTE
: Prima di far funzionare elettricamente l’attuatore togliere la vite di
sfiato “S” (fig.20) posta sotto il blocco snodo e conservarla per eventuale riutilizzo.
Togliere la vite di sfiato “S” solo quando l’attuatore è installato.
9) REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA
E’ regolata da due valvole contraddistinte dalla scritta
“close”
e
“open”
rispettivamente
per la regolazione della forza di spinta in chiusura ed in apertura.
Ruotando le valvole verso il segno”+”, aumenta la forza trasmessa; ruotando le valvole
verso il segno”-”, diminuisce
Per una buona sicurezza antischiacciamento, la forza di spinta deve essere di poco superiore
a quella necessaria per muovere l’anta sia in chiusura che in apertura; la forza, misurata
in punta all’anta, non deve comunque superare i limiti previsti dalle norme nazionali
vigenti. In nessun caso comunque si devono chiudere completamente le valvole dei
by-pass. L’attuatore non è provvisto di finecorsa elettrici. Pertanto i motori si spengono
quando è terminato il tempo di lavoro impostato nella centralina di comando. Tale tempo
di lavoro, deve essere di circa 2-3 secondi superiore al momento in cui le ante incontrano
le battute d’arresto al suolo.
10) APERTURA MANUALE
10.1) Versioni con blocco idraulico
Nei casi di emergenza, per esempio in mancanza di energia elettrica, per sbloccare il
cancello, infilare la stessa chiave “C” usata per la regolazione delle valvole by-pass nel
perno “P” triangolare situato sotto l’attuatore (fig. 21) e ruotarla in senso antiorario. Il
cancello è così apribile manualmente imprimendo una velocità di spinta uguale a quella
di apertura automatica.
Per ripristinare il funzionamento elettrico dell’attuatore, girare la chiave in senso orario
fino al completo bloccaggio del perno “P”.
10.2) Versione senza blocco idraulico
É sufficiente aprire l’elettroserratura con la relativa chiave e spingere manualmente l’anta.
11) POSIZIONAMENTO COPERTURE
ATTENZIONE:
Nei modelli LUX G, può essere necessario aggiungere uno spessore di circa
25mm sotto la forcella “F” (fig.23) per evitare possibili collisioni durante il movimento.
La copertura “C” di tutti i modelli LUX diventa destra o sinistra invertendo la posizione
del tappo “T” (fig.24).
La protezione dei BY-pass (fig.25), va messa in posizione e poi incastrata sotto il copristelo “C”.
12) USO DELL’AUTOMAZIONE
Poichè l’automazione può essere comandata a distanza mediante radiocomando o pul-
sante di Start, è indispensabile controllare frequentemente la perfetta efficienza di tutti
i dispositivi di sicurezza.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi di per-
sonale qualificato.
Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d’azione dell’automazione.
13) COMANDO
Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radiocomando, controllo accessi con
badge magnetico, ecc.) secondo le necessità e le caratteristiche dell’installazione. Per i vari
sistemi di comando, vedere le relative istruzioni.
Gli utilizzatori dell’automazione devono essere istruiti al comando e all’uso.
14) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione all’operatore, togliere alimentazione al sistema.
• Verificare periodicamente se ci sono perdite d’olio.
Per effettuare il
rabbocco olio
procedere come segue:
a) Avvitare la vite di sfiato (fig.20) e smontare l’operatore dal cancello.
b) Far rientrare completamente lo stelo.
c) Mettere l’operatore in posizione verticale e svitare il tappo “O” (fig.18).
d) Rabboccare con olio di uguale tipo fino a sommergere il cuscinetto del motore
che si intravede sotto il tappo “O”.
e) Chiudere il tappo “O” e rimontare l’operatore nel cancello.
f) Togliere la vite di sfiasto.
g) Eseguire 2 manovre complete recuperando l’olio in eccedenza che esce dallo
sfiato.
• Verificare i dispositivi di sicurezza del cancello e della motorizzazione.
• Per qualsiasi anomalia di funzionamento non risolta, togliere alimentazione al sistema
e chiedere l’intervento di personale qualificato (installatore).
Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per consentire
l’apertura e la chiusura manuale.
15) INCONVENIENTI E RIMEDI
15.1) Funzionamento difettoso del motoriduttore
• Verificare con apposito strumento la presenza di tensione ai capi del motoriduttore
dopo il comando di apertura o chiusura.
Se il motore vibra ma non gira, può essere:
• sbagliato il collegamento del filo comune C, (in ogni caso è di colore celeste).
• non è collegato il condensatore di marcia ai due morsetti di marcia.
• se il movimento dell’anta, è contrario a quello che dovrebbe essere, invertire i colle-
gamenti di marcia del motore nella centralina.
ARRESTI ANTE; quando il tempo di lavoro impostato nella centralina, è insufficente,
può succedere che le ante non completino la loro corsa. Alzare legermente il tempo
di lavoro nella centralina.
15.2) Funzionamento difettoso degli accessori elettrici
Tutti i dispositivi di comando e di sicurezza, in caso di guasto, possono causare anomalie
di funzionamento o blocco dell’automazione stessa.
Se la centralina di comando è dotata di autodiagnostica, individuare il diffetto. In caso di
guasto, è opportuno scollegare uno ad uno tutti i dispositivi dell’automazione, fino ad
individuare quello che causa il diffetto. Dopo averlo sostituito o riparato, ripristinare tutti
i dispositivi precedentemente scollegati. Per tutti i dispositivi installati, fare riferimento al
rispettivo manuale istruzione.
ATTENZIONE:
L’intervento deve essere eseguito da personale qualificato. Durante le
operazioni di manutenzione, la zona operativa del cancello deve essere opportunamente
segnalata e transennata in modo da evitare pericoli per persone, animali, cose.
AVVERTENZE
:
Il buon funzionamento dell’operatore è garantito solo se vengono rispettate i dati riportati
in questo manuale.
La ditta non risponde dei danni causati dall’innosservanza delle norme di sicurezza, di
installazione, di buona tecnica, delle indicazioni riportate in questo manuale.
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