Tenere presente che quando OUTPUT è attivo, il visore dello strumento riporterà sempre la
tensione e la corrente di uscita effettive, indipendentemente da quale origine di controllo sia stata
attivata. Al contrario, quando OUTPUT non è attivo, il visore riporterà la tensione e la corrente
preimpostate tramite i controlli del pannello frontale (o dall’interfaccia digitale, quando attiva) e
non i valori determinati dagli ingressi CV e CC, anche nel caso in cui questi siano stati attivati (CV
e CC impostati su Remote). Per evitare possibili confusioni, quando si usano CV e CC in remoto,
sarebbe bene impostare i controlli del pannello frontale a un valore minimo.
Tensioni di controllo dell’uscita analogica
Le tensioni di controllo dell’uscita analogica V
out
e I
out
sono generate dalle tensioni di controllo
interne effettive la cui origine attiva può essere definita tramite i controlli del pannello frontale,
tramite l’interfaccia digitale (RS232, USB, LAN o GPIB) oppure tramite gli ingressi analogici CV e
CC. V
out
e I
out
vengono bilanciate in modo che lo 0-100% della tensione e delle corrente (solo per
la gamma alta) di uscita nominale generi 0-5 V ai terminali V
out
e I
out
del pannello posteriore in
rapporto a COM. COM è collegato all’uscita positiva.
I
out
corrisponderà sempre alla corrente impostata, indipendentemente dall’attivazione o meno
dell’uscita anche se, quando l’uscita è disattivata, V
out
scenderà a 0 V.
Operatività in parallelo nella configurazione Master-Slave
L’operatività in parallelo nella configurazione master-slave consente di ottenere correnti di uscita
più elevate grazie a una suddivisione uniforme della corrente fra l’unità e il controllo sia per la
tensione sia per la corrente provenienti da una singola unità. Tutte le unità dovrebbero essere
dello stesso tipo, ovvero con la stessa tensione e corrente di uscita nominali. La figura mostra le
3 unità collegate in parallelo. Per ottenere una suddivisione uniforme di corrente ogni unità, per
poter assicurare cadute di tensione anch’esse uniformi, deve essere collegata al carico in modo
indipendente tramite una coppia di fili di diametro e lunghezza uguali. Collegare V
out
e I
out
dell’unità master agli ingressi CV e CC delle unità slave (impostazione di CV e di CC su Remote)
come qui indicato.
Nota:
non effettuare collegamenti agli ingressi COM delle unità slave poiché queste sono già
connesse all’unità master tramite i collegamenti di uscita positivi.
La tensione e la corrente dell’unità master possono essere impostate tramite i controlli del
pannello frontale, l’interfaccia digitale oppure con l’applicazione di una tensione esterna agli
ingressi di controllo analogici CV e CC.
Operatività in parallelo nella configurazione master-slave
Note:
1. Le unità possono essere cablate per CV
(tensione costante), per CC (corrente
costante) o per entrambe (come mostrato in
figura). Impostare gli interruttori CV e/o CC
dell’unità slave su Remote.
2. Collegare le uscite in parallelo al carico
utilizzando cavi della stessa lunghezza.
3. Se è necessario un sensore remoto,
utilizzare solo il sensore remoto dall’unità
master al carico.
4. Per un’operatività a corrente costante
impostare la tensione aerea appropriata
sull’unità master.
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